UN REGALO DI DIO ALLA NOSTRA ARIDA TERRA.
il cappero appartiene alla famiglia dei capparicidi del genere denominato in latino Capparis che si compone di almeno 350 speci utilizzati nel mediterraneo da milleni per differenti finalità (alimentazione, medicina, ornamento, cosmetica).
si tratta di un abusto che misura da adulto, da 50 à 80 cm in altezza e da 1 à 1,5 m in larghezza.
presenta un tronco corto con numerosi rami caratterizzati da un aspetto ascendente, un colore verde o rossastro secondo la varietà.
le foglie presentano generalmente una forma da ovale a arrotondata con una grande varietà tra individui che si sviluppano sulla larghezza oppure sulla lunghezza del piciuolo a forma di lembo.
lo sviluppo dei rami é caratterizzato da due fasi, una prima fase di crescita vegetativa durante la quale la pianta non produce fiori ed una seconda fase che inizia quando il ramo forma due nodi durante la quale appaiono i primi boccioli foloriali.
solo la parte terminale dei rami produce i boccioli foloriali.
fin quando non si sono aperti questi boccioli sono chiamati capperi, allo stato chiuso questi bocioli costituisco la parte della pianta piu ricercata per la consumazione umana ai fini della alimentazione.
i fiori sono di colore dal verde al rossastro e sono formati da quattro petali e da diversi stami raggruppate in ciuffi.
se il cappero non viene colto quando é ancora chiuso il fiore si apre ed avvia la fase della produzione del frutto.
in marocco detto "capron" in italia (cucuncio) oppure (frutto del cappero)
il frutto del cappero o cucuncio o capron detto in marocchino volgare anche (BALLUTA), misura generalmente dai 2 ai 4 cm di lunghezza, ha una forma ovaloide e presenta un colore dal verdastro al rossastro secondo lo stadio di maturità, sezionandolo si puo osservare che internamente presenta un certo numero di semi che per i grossi frutti possono arrivare fino 450 semi
la pianta del cappero é un vegetale dotato di caratteristiche morfologiche e fisiche che le permettono di tollerare le piu estreme condizioni climatiche, in marocco si puo trovare quasi ovunque all'esclusione dell'estremo nord, senza alcuna differenza tra regioni interne continentali e regioni costiere.
da notare il fatto che verso il sud del marocco il cappero cresce abbondantemente nelle zone costiere (caso della regione di ASFI) in colline che danno direttamente sul mare e che ricevono generalmente dei forti venti carichi di salinità che il cappero riesce a tollerare benessimo.
degli studi recenti hanno dimostrato che il cappero in realtà non é vero che cresce dove non crescerebbe niente o perlomeno non é questa la raggione unica.
secondo questa ipotesi in realtà il cappero non é che si adatta alle condizioni estreme bensi le preferirebbe addirittura.
sembra infatti secondo questi recenti studi che il cappero preferisce dei suoli leggeri, molto drenanti con PH alcalino.
ad ASFI infatti si é molto sviluppata la coltivazione dei capperi proprio nelle colline adiacenti la costa dal suolo quasi sabbioso dove praticamente non si puo coltivare niente altro che il cappero e vedere a fine anno un soddisfacente ritorno dell'investimento.
sono infatti stati eseguiti delle analisi su campioni di suolo provenienti dalle colline di ASFI, l'esito fu che il suolo risulto molto povero di minerali con una composizione quasi esclusivamente formata da calcare.
sono inoltre in corso degli studi condotti da esperti agronomi marocchini per trovare degli elementi scientifici a supporto della teoria secondo cui il cappero non solo si adatta alle alte temperature ma addirittura le preferirebbe.
a consolidare questa teoria molto discussa in ambiente agronomo in marocco é anche il fatto che i capperi che crescono nelle caldissime colline di ASFI fioriscono molto di piu rispetto ai capperi di montagna, anzi le piantagioni che spuntano a macchia d'olio in questa regione sono tutte state esposte a sud dagli agricultori.
qualunque sia ragione della diffusione dei capperi in MAROCCO c'é da concludere che:
il cappero gioca un ruolo economico ed ecologico importante in molte regioni del marocco inquanto occupa dei suoli dove poche speci vegetali possono essere coltivate con successo oppure sopravvivere in modo spontaneo: al di là di qualsiasi teria agronomica é dimostrato che il cappero é una pianta in grado di tollerare fino a 50 gradi di temperatura, non è intraesigente in acqua, e supporta venti fortissimi e carichi di sale ed è in grado di restituire al terreno dove cresce fino a 300 grammi di materiale organico per pianta mantenendo una giusta dose di fertilizzazione del terreno.
il cappero in marocco da lavoro a piu di 50 000 famiglie.
per me che non sono un agronomo ma un imprenditore
il cappero é una pianta regalata da dio alla nostra arida terra.